Archimedix Bulan
Torno spesso, in punta di piedi, quasi volando, nella Biblioteca Archimedica: trasparente, labirintica, sospesa tra i monti. Prima di apparire nella sua pienezza si rivela in un gioco prismatico. Vi dimorano pensieri raccolti da poeti, romanzieri, filosofi, e altri ancora. I libri, bene evidenziati negli scaffali, sono pronti per essere tele-trasportati nei computer degli avatar che la frequentano. L’invito all’acquisto del prodotto cartaceo è un suggerimento per il lettore che ama ancora il contatto fisico con il libro. Ci sono i libri da sfogliare con lievi tocchi di mouse: nel cerchio dei desideri clicchi “touch” e le pagine si aprono alla lettura e alla visione di immagini
Se Italo Calvino fosse vissuto abbastanza per visitare questa biblioteca l’avrebbe senz’altro inserita nel suo libro “se una notte d’inverno un viaggiatore” ed ora i libri in digitale farebbero parte del lungo elenco come… libri luminosi da scoprire con un click di mouse.
un libro da sfogliare
L’artefice di questa meraviglia è Archimedix Bulan. Di lui ho già parlato nel mio piccolo libro “Sarima Giha”, la cui copertina è frutto di un suo attento collage.
Spesso Archimedix invita gli autori a presentare i loro libri, le loro ricerche e l’atmosfera che riesce a creare in second life è unica, poiché ogni evento è aperto al pubblico ma nello stesso tempo è un incontro quasi personale tra lo scrittore e l’avatar.
la presentazione del libro “economia canaglia” con Loretta Napoleoni
Passo molto tempo nella sua biblioteca, specialmente nelle ore in cui second life è poco popolata e gli avatar sono al lavoro o a scuola in qualche anfratto di real life. Io ho il privilegio di lavorare qui nell’etere e spesso scelgo le mura trasparenti di questo palazzo, il verde dei suoi monti, l’azzurro dell’acqua che si trova lì sotto.
esterno della biblioteca
In questi giorni, Sarima Giha ha una ragione in più per passare di lì. Archimedix ha realizzato un suo desiderio. Quale artista non sogna di vedere i suoi lavori esposti in uno spazio luminoso, presentati in modo tale da avvolgere chi li guarda quasi in un abbraccio?
Archimedix sta allestendo la mostra dei miei lavori
Quando entro nell’Area Eventi e mi guardo attorno, vedo le mie poesie, le cartoline, il mio libro e non ho nulla da invidiare alla sala ovale dell’Orangerie di Parigi, che raccoglie le ninfee di Claude Monet, anzi non è detto che non sarebbe lui a invidiare il “plein air” dell’Area Eventi della Biblioteca Archimedica! e può darsi che un giorno Archimedix decida di invitarlo ad esporre i suoi stagni, le sue ninfee, i suoi giardini per la gioia mia e di tutti gli avatar!!!
particolare dell’allestimento
E cosi, Sarima Giha also known as Maria Luisa Grimani ha avuto il suo momento magico. Come tutte le cose belle anche questa sparirà, ma nulla e nessuno potrà cancellare l’emozione provata per questo evento. Grazie Archimedix!
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