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Archive for the ‘cultura’ Category

 

‘A SPERANZA
Dint’a ll’oscurità sto ‘inciampecanno
’ntramente ‘mpietto tremma forte ’o core.
Tutt’ ‘e pericule vaco scanzanno
pecché ’a speranza tengo ca nun more.

Io nun m‘arrenno, voglio continuà,
e me ripiglio a tutt’ ‘e ricadute.
Si pure stongo ’int’ ‘a ll’oscurità
ritrovo sempre ‘a via c’aggio perduta

Sultanto na cannella, na lucella
me serve pe’ nun stà sola e sperduta.
Si pure chesta lampa è puverella
me dà curaggio e nun stongo avvuluta.
Carmen Auletta

'a speranza 2 per blog

‘A speranza 70×70 2012

 

 

Questo post era stato preparato il giorno 10 luglio 2012 ma mai pubblicato. Ora mi rendo conto che da quel momento la mia avventura in Second Life si stava concludendo. Non Sarima ma Marisa aveva preso in mano la situazione per continuare le sue ricerche parlandone esclusivamente sul suo blog.   Un impegno molto coinvolgente l’attendeva: svelare il suo percorso artistico non tanto per far conoscere la qualità delle sue opere agli amanti dell’arte, giovani e meno giovani, ma per far ritrovare in alcuni di noi che stanno vivendo i fermenti della nostra epoca, tumultuosa, velocemente liquida, sprazzi di entusiasmo.

Pochi anni fa abbiamo potuto leggere da un inedito di Stevenson, scritto negli anni in cui era ancora studente, che “due libri in tasca è la ricetta segreta di ogni scrittore”, uno per la lettura e uno per le prove di scrittura, ( Repubblica extra, domenica 09 marzo 2008). Oggi leggiamo  un inedito di Isaac Asimov sempre su Repubblica 30/10/2014 dove lo scrittore si pone una semplice domanda” IN CHE modo una persona arriva ad avere una idea nuova?” Ed anche in questo articolo  si comprende che il viaggio della conoscenza non si fa mai da soli e che mattone su mattone ci costruiamo tutti insieme la nostra cultura. “E’ evidente che quello che serve non sono solamente persone con una buona preparazione in un certo campo ma anche persone  capaci di fare un collegamento fra l’oggetto 1 e l’oggetto 2, che normalmente non sembrano collegati”. Ecco Marisa vuole far conoscere a chi si occupa di creatività  un percorso visivo costruito man mano che avvenivano incontri , letture, visioni, , suoni, rumori della natura, per caso o voluti, tutti comunque nati da un pizzico di serendipità. Per questo, ora che ha terminato di scriverlo pensa di pubblicarlo come e-book tentando così di metterlo a disposizione di tutti. Nel frattempo continua la sua missione divulgativa nel suo blog. Non è un addio ma un arrivederci. http://mlgrimani.wordpress.com

This post had been prepared the day July 10, 2012 but never published . Now I realize that by the time my adventure in Second Life was ending . Not Sarima but Marisa had taken charge of the situation to continue her research by talking exclusively on her blog . A commitment very hard awaited her : unveil her artistic way , not so much to raise awareness of the quality of her works to art lovers , young and old , but to give someone who are experiencing the stirrings of an era like ours , tumultuous , fast liquid, moments of enthusiasm.
A few years ago we could read a script that Stevenson wrote as a student  ” two books in your pocket is the secret recipe of each writer , one for reading and one for writing texts , ( extra Republic , Sunday, March 9, 2008 ) . Today we read a writing by Isaac Asimov always on Republic daily newspaper on 10.30.2014 where he asked a simple question, ” How does a person get to have a new idea ? ” And in this article we understand that the journey of knowledge is never done alone and that brick by brick we build together our culture .
” It ‘ s clear that what is needed is not only people with a good preparation in a certain field but also people able to make a connection between the object 1 and object 2 , which normally does not appear to be connected ” . That’s why  Marisa wants to make known to anyone involved in a creative visual path how we can build it through meetings , readings, visions, music, sounds of nature, by chance or passion, but always with a bit of serendipity . For this, now that she has finished writing it, she plans to publish it as an e-book so trying to make it available to everyone. Meanwhile she continues her mission in her popular blog. (Google translation a little  bit revisited)

 

 

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Sarima Giha nella posizione finale di una danza,  scende lievemente a terra. Si fotografa moltiplicando l’immagine e si plastifica, sotto vuoto. E’ un’opera che inquieta specialmente chi la guarda. Non avevo pensato di proporre un Golgota, dato il contesto, eppure molti lo hanno pensato. L’inquietudine che attraversa tutti noi emerge in questo caso prorompente dall’ inconscio. Tutti immersi in una vita liquida, trasportati da una fiumana che travolge. Apparentemente disarmati, si tenta costantemente di riemergere per ritrovare il fiato e la forza di costruire, nella sostanza come nell’apparenza, un mondo migliore.

Con questa immagine non voglio dare l’ impressione di essere rassegnata, ma tento di mostrare un momento di riflessione, di pensiero costruttivo. Impalpabile e fragile ma pronta a rompere il guscio che mi avvolge per riprendere a sperare.

sarima giha avatar plastificato

MalagAtelier, una festa per e della creatività, in un vecchio quartiere operaio che si è trasformato in studi, atelier, laboratori di pittura, scultura, danza e  molto altro e dove ancora si lavora duramente per far vivere la cultura di questo paese.

casa matrioska

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SBLU_spazioalbello

La mostra raccoglie trenta opere circa, alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione: un concentrato di proposte molto diverse tra loro, che spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici interpretazioni creative.

In mostra allo SBLU_spazioalbello uno dei generi che ha avuto diffusione nell’arte a partire dal ‘900: il libro d’Artista. La mostra raccoglie trenta opere circa, alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione: un concentrato di proposte molto diverse tra loro, che spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici interpretazioni creative. Un genere artistico accessibile e stimolante. “Abbiamo chiamato a raccolta gli artisti attorno a un tema spesso poco conosciuto dal grande pubblico, ma di grande fascino, quale il Libro d’Artista. Il risultato è una proposta dalle molte sfumature, ricca di toni e soluzioni differenti”, ha dichiarato Susanna Vallebona, ideatrice di SBLU_spazioalbello.

IL LIBRO LIBERO D’ARTISTA
Raccontato dall’autore

mercoledì 6 luglio, Chen Li e Maria Luisa Grimani
ore 18.30


.

Dal lunedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,00 fino al 1 luglio
ingresso libero 
dal 4 all’8 luglio su appuntamento, 02 48000291 (ore ufficio) 

i 

                                                                                              

La mostra raccoglie trenta opere circa, alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione: un concentrato di proposte molto diverse tra loro, che spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici interpretazioni creative.

In mostra allo SBLU_spazioalbello uno dei generi che ha avuto diffusione nell’arte a partire dal ‘900: il libro d’Artista. La mostra raccoglie trenta opere circa, alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione: un concentrato di proposte molto diverse tra loro, che spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici interpretazioni creative. Un genere artistico accessibile e stimolante. “Abbiamo chiamato a raccolta gli artisti attorno a un tema spesso poco conosciuto dal grande pubblico, ma di grande fascino, quale il Libro d’Artista. Il risultato è una proposta dalle molte sfumature, ricca di toni e soluzioni differenti”, ha dichiarato Susanna Vallebona, ideatrice di SBLU_spazioalbello.

SBLU_spazioalbello
uno spazio libero per esporre bellezza
via Antonio Cecchi 8 (zona Washington)
20146 Milano
t. 02 48000291 (ore ufficio)
spazioalbello@esseblu.it
http://www.sblu.it

Come arrivare in via Antonio Cecchi, 8 –  Milano:
58, 61, 67, 90, 91, MM 1 Wagner o De Angeli.

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Anche se l’inaugurazione è passata mi fa piacere segnalare il comunicato che presentava la mostra. Se vi trovate a Viareggio, andate a visitarla

Comunicato stampa

La terza edizione di Viareggio Art Project, curata da Nicola Domenici e Maurizio Marco Tozzi, si terrà a Viareggio, dal 24 giugno al 10 luglio 2011, presso i Musei Civici di Villa Paolina Bonaparte.
Vap è una mostra nata con l’intento di portare a conoscenza del pubblico i vari settori d’arte contemporanea: pittura, scultura e culture digitali.
Nelle edizioni precedenti sono state presentate diverse innovazioni come l’utilizzo delle smart tag, i collegamenti con la piattaforma virtuale di Second Life con al suo interno una ricca esposizione di artisti di tutto il mondo, un canale streaming per far visitare la mostra direttamente dal proprio pc a casa.
Anche quest’anno le novità non mancheranno grazie, come sempre, alla partecipazioni di 28 artisti emergenti e non, provenienti da tutto il mondo.
Fra gli ospiti di quest’anno Luca Lo Coco, che presenterà la sua opera di net art censurata a causa della sentenza del Tribunale di Palermo in seguito alla causa intrapresa dal direttore della rivista Flash Art: il giovane artista aveva parodiato il sito della importante rivista di settore, è stato querelato, oscurato su Internet e condannato a vendersi perfino i mobili di casa! Luca Lo Coco aveva impostato una critica al sistema dell’arte contemporanea che definisce: “una giungla darwiniana che trova ordine solo nella perfetta forma piramidale della sua gerarchia di potere”. Un’opera che farà riflettere i visitatori della Vap su come spesso viene gestita l’arte. Per approfondimenti potete visitare il link
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/io-artista-censurato-e-pignorato/2152527
La Vap prosegue la sua collaborazione con gli artisti che operano nella piattaforma virtuale di Second Life, grazie alla partecipazione di Maria Luisa Grimani, poliedrica poetessa che ha collaborato in passato con Bruno Munari e dal 2007 ha iniziato un dialogo su Internet con il gruppo Password, a cui partecipano artisti che risiedendo in ogni parte del mondo e lavorano on line. Le loro poesie, tradotte in immagini sono state esposte a Vienna, Pechino, New York e Washington. Grimani opera in SL con l’avatar Sarima Giha ed i suoi viaggi virtuali e mentali sono descritti nel suo blog personale “Il fogliomondo di Sarima”.
Il pubblico potrà inoltre ammirare i lavori di 11 pittori, 8 scultori e 9 artisti digitali che rappresentano l’importante panorama dell’arte contemporanea dei nostri giorni.

ARTISTS VAP 3

ALEXANDER DANILOFF
ANTONELLA BOTTICELLI
ANTONIO VILASI
CARLO TREVISAN
CINZIA ROSSI GHION
CRISTIANA PIERONI
EDOARDO STRAMACCHIA
ELISA LORENZELLI
ELISA RESCALDANI
FABRIZIO LAVAGNA
FEDERICO COSCI
FRANCO MILANESIO
GIULIA SALIS
GIUSEPPE MALFATTORE
JONAS DELGADO SANCHEZ
LUCA LO COCO
MARIA LUISA GRIMANI
MARIO PANELLI
PAOLO BACCI
PAOLO REPETTO
RITA BAGNOLI
ROBERTO CANEDO BALBOA
SANDRO GRECO
SHOZO KOIKE
STEFANO CORSINI
VANDA PIANINI

Sarà possibile seguire l’inaugurazione della mostra in diretta via streaming dal proprio pc collegandosi al sito http://www.livestream.com/nmartchannel

Inaugurazione Ven 24 Giugno Ore 17
Orario Dal 24.6 Al 30.6 Dalle 15.30 Alle 19.30
Orario Dal 1.7 Al 10.07 Dalle 18.00 Alle 23.00
Lunedi’ Chiuso

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L’ ospitalità dei due organizzatori Maurizio Tozzi e Nicola Domenici, la loro scelta coraggiosa di uno spaccato di arti visive contemporanee, le belle stanze restaurate di Villa Paolina Bonaparte, l ‘incontro con un vecchio amico conosciuto alla Sincron di Brescia, Edoardo Stramacchia, rimarranno un bel ricordo per me e penso anche per chi ha potuto partecipare

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Sempre la poesia

a juan carlos onetti

la poesia deve essere fatta da tutti e non da /
certe cose le può dire solamente un francese / /
che nessuno sa cosa fece nella /
nessuno sa se morì o non riuscì /

si ricordano tutti di quando suonava il piano fino alle ore piccole dell’anima/
disturbando i vicini che poi dovevano andare al lavoro /
e se ne andavano dalla pensione avendo dormito male /
pensando alla madre del pianoeta o poenista /

maledicendola ogni volta che inciampavano sui sassi
o nei freddi delle strade di parigi / il peggio
è che avevano un accordo in testa
e non se lo potevano levare /
fondevano il ferro / soffiavano il vento / e non

potevano togliersi di testa l’accordo dello zoppo /
lo zoppo gli aveva composto un accordo in testa
dove trascorrevano furie / aurore / presagi /
dove una volta a un ferroviere gli passò un uccellino /

l’uccellino volava al futuro /
con un foglietto nel becco che diceva futuro /
il fatto è che i vicini dello zoppo
avevano visi da pianoforte a metà pomeriggio /

gli cadevano musiche /
o tasti d’oro dove iniziava l’orizzonte /
una donna bellissima cantava nella testa
dei vicini dello zoppo / che in realtà non era francese /

ma invece uruguaiano /
solo a un uruguaiano può venire in mente che la poesia
deve essere fatta da tutti e non da uno /
che è come dire che la terra è di tutti e non di uno solo /

che il sole non è di uno /
che l’amore è di tutti e di nessuno /
come l’aria / e la morte è di tutti / e la vita
non ha padrone conosciuto /

tu non eri zoppo / lautréamont /
è che lasciasti l’uruguay /
e perdesti un pezzo di te che
suona il pianofrote e non lascia dormire /

juan gelman



“pianoeta e poenista” sarima giha aka maria luisa grimani

Opera presentata in occasione della mostra

La poesia è di tutti

“conoscere la poesia per costruire la pace”

a cura di

Paola Caramel

 Dario Gaito

Confraternita San Bernardino – Vercelli

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I wandered lonely as a cloud
that floats on high o’er vales and hills…

The Daffodils William Wordsworth

 

 

Guardo incantata una figura di spalle sullo sfondo. Dove mi sta portando Aloisio Congrejo? Che sia una bacchetta magica quella che tiene in mano?

Come risposta appaiono  strane forme : una sembra un’enorme pupilla e mi guarda. Tengo gli occhi abbassati per rispetto.

 

Alcuni strani personaggi ci vengono incontro. Dall’ aspetto sono chiaramente dei robot ma la loro trasparenza mi stupisce. Sullo sfondo l’ astronave fantasma. C’è una contraddizione nella loro apparente fragilità. A rigor di logica dovrebbero essere fatti di metallo e incorruttibili. A guardarli bene sono la rappresentazione virtuale del termine

contraddizione

tradotto nella lingua giapponese con due ideogrammi

矛盾

scudo e spada

questo per una vecchia favola nipponica che racconta di un mercante che vendette a due avversari rispettivamente una spada che poteva distruggere tutti gli scudi e uno scudo che poteva resistere e rompere tutte le spade. Il risultato dello scontro fu che entrambi gli arnesi si ruppero. (da wikipedia)

 

Non so come comunicare con loro: li devo temere?

 

Ora capisco:  mi guardano con pupille dilatate: forse lo stupore misto a diffidenza ha creato in loro una certa paura…dell’ estraneo. Siamo entrambi smarriti: Sarima e i robot.

 

Ecco Aloisio interviene e spezza l’incantesimo con altre sue magie.

E l’ oblò si fa luna. Cuscino luminoso trafitto da piccoli robot- spilli nati dalle scaltre mani del mago. Sono confusa e affascinata nello stesso istante. Aloisio, artista sensibile di Second Life, nota il mio turbamento ed ecco che con la sua bacchetta magica, lo dicevo io che era magica!, mi tranquillizza creando sotto ai miei occhi  una scultura: vortici bianco azzurri trasparenti che ti avvolgono e ti cullano verso uno spazio immenso pronto ad accoglierti.

eccola!

sono dentro e mi lascio avvolgere,  come fosse uno scialle.

In cima mi appare una luna

Io ti vedo, chiara luna,

sempre pensosa e buona,

con le forbici d’argento

che tagli l’azzurro a strisce

o fili la seta sottile

dei tuoi bachi da seta.

Antonio Machado

 

Mi rammenta anche un quadro di Maria Luisa Grimani; una luna d’argento distesa, quasi una mappa svelata.

 


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In un’isola di Second Life con il suo porto, le sue navi, attrezzata con costruzioni che si richiamano ad una archeologia industriale vive Paolino Szczepanski,  un’artista nella vita reale e un gallerista molto noto nel mondo virtuale .

Paolino Szczepanski a.k.a Paolo Brenzini

una silouette ripresa da 2lifeCast al Festival dell’ Innovazione di Milano

Il giorno 10 ottobre 2010 si è inaugurata una mostra dedicata a Maria Luisa Grimani a.k.a Sarima Giha. Una antologica che comprende lavori dal  1980 al 2010 dal titolo “La mossa del Cavallo”.

Da questo post cercherò man mano di raccontarvi questa magnifica avventura;

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Entriamo in questa land dall’alto, volando, ed ecco tra le nebbie apparire l’intera sim.  Poco dopo mi ritrovo a prendere un autobus per raggiungere il primo padiglione che riguarda la ricerca degli scacchi. Mi armo di pazienza e aspetto l’ autobus. Non sapevo che salendo il guidatore mi avrebbe lasciato il posto di guida! Ma pare che ce la faccia! Tutto funziona a perfezione.

 

La mossa del cavallo

Dal padiglione dedicato agli scacchi vengo teleportata nella bellissima piramide in vetro fumé dove è racchiusa la mia poesia

il Testo Poetico come immagine

Davanti alla piramide, svetta la struttura costruita da Core Tatham per mostrare le mie prime poesie realizzate con photoshop per il gruppo Password

prosegue

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Tra i monti virtuali di Second Life sorge la Biblioteca Archimedica, uno spazio che raccoglie libri del passato, di attualità e avveniristici e li mette a disposizione degli avatar scrittori e lettori.

biblioteca archimedica

Ora è momentaneamente chiusa ma ogni tanto passo di lì perchè al suo interno sono ancora visibili le mie prime cartoline e il mio libro autobiografico.

Per la mostra di Vercelli dal titolo :

Scrivere è chiedermi come è fatto il mondo“La poesia tra parola e immagine”

curata da Dario Gaito e Paola Caramel

ho scelto una istantanea della libreria, scattata un attimo prima che l’architettura dell’edificio semi trasparente si consolidasse sullo schermo. Prima degli scaffali sono apparsi sullo sfondo della montagna un po’ alla volta i libri. Io ne ho aggiunto uno:  “Neve” di Maxence Fermine, che fa parte  della trilogia dei colori.

Poi mi sono soffermata su un dialogo tra il maestro Soseki e Yuko, il protagonista del racconto.

“Yuko tu sarai completo come poeta solo quando nella tua scrittura fonderai nozioni di pittura, di calligrafia, di musica e di danza. E, soprattutto, quando padroneggerai l’arte del funambolo”

“Perché mai dovrebbe giovarmi l’arte del funambolo?” Soseki poggiò una mano sulla spalla del giovane, come aveva fatto un mese prima.

“Perché? In verità, il poeta, il vero poeta possiede l’arte del funambolo.  Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia, di un’opera, di una storia adagiata su carta di seta…….”

il funambolo

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Per una volta desidero presentarvi un impegnativo lavoro di due avatar + uno, che scoprirete, con la scheda di presentazione scritta dalle stesse artiste Maryva Mayo e  Zhora Maynard.

“Progetto di collaborazione creativa “The Future in Erato Project” – Gruppo “Erato of Caerleon”

Autore: MaryvaZhora4Projects Melody

Titolo: Twirls

Data creazione:  Giugno 2009

Descrizione:

Un pensiero meraviglioso,

un’ incertezza riflessa

un’ introspezione sospesa

meccanismi

contorsioni

sciogliere nodi

visioni rassicuranti.

Commenti dell’autore:

L’uomo sceglie il suo percorso,

nelle molte probabilità, una spirale, una possibilità.

Consigli di migliore illuminazione:  Tramonto/ Notte

Draw distance: 200

Zoom e Vola.

Dimensioni: 40x40x80

n° prims: 170

http://slurl.com/secondlife/Bangu/109/210/711

Il progetto è stato creato da MaryvaZhora4Projects Melody. Un avatar multilife, che vede la sua nascita nel cuore del Web 2.0, già dal 23 Aprile 2009.

Un simbolo di condivisione e di collaborazione per progetti d’arte nel metamondo di Second Life. Lo spirito che anima questo avatar è un mosaico vivo e pulsante delle personalità artistiche di Maryva Mayo e Zhora Maynard.”

http://maryvazhora4projects.blogspot.com

Una enorme parete cilindrica come sfondo e una scultura leggera, sfuggente, impalpabile e nello stesso tempo solida, forte, tanto che ho potuto sedermi tra quelle volute colorate e dialogare con maryva e zhora.

luci che abbagliano, colori brillanti

una complessa scultura vivente

MaryvaZhora4Projects Melody

Quel piccolo robot giallo è la loro grande invenzione. Lavorare insieme si, ma come? Se l’ erano chiesto tempo fa le due artiste di second life ed ecco l’idea: costruire una terza identità che metta in simbiosi tutte e due mantenendo comunque intatta e forte la personalità di ciascuna. Quando si lavora  si usa il robot e tramite lui si crea, perciò una alla volta, le due artiste si alternano per editare, pur rimanendo in contatto vocale, quindi libere di fare ma in totale condivisione.

Semplice no?

Ecco cosa ho visto nel loro mondo fatto di spirali, di colori, di segni, di percorsi che rappresentano la complessità del pensiero contemporaneo e la speranza in un futuro che ci avvicini sempre di più al cielo,  cielo come simbolo di infinito e di spirito.

lassù la meta qui in basso il percorso travagliato della vita

le varianti sono infinite

un particolare che mi piace molto

Un groviglio che spetta a noi dipanare

per rendere più nette le scelte

anche nella loro tortuosità

percorsi di guerra e di sangue

svaniscono in una nebbia ristoratrice

per raggiungere la meta dopo una catarsi

Dedico questi due ritratti a maryva e zhora e le ringrazio per il fantastico viaggio nel futuro che ho tentato di portare qui nel mondo reale.

maryva

zhora

Avrei potuto continuare all’infinito con le immagini ma come sempre tutte le cose hanno una fine. Al prossimo viaggio care amiche avatar!

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Si è aperta l’ 8 Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. a. ROMA 5-8.12.09. EUR Palazzo dei Congressi.

Tra le novità di Più libri più liberi il digITAL Cafè, un nuovo spazio dedicato alle tecnologie digitali. Il 5 dicembre si discuterà di prodotto musicale tra Web e piattaforme alternative con l’agguerrita Mara Maionchi (ore 17).

La fiera si apre anche all’editoria digitale, con gli spazi riservati all’e-book e al digital-cafè. Sarà infatti presente un “corner e-book“, in cui sarà possibile per la prima volta in Italia toccare e sperimentare di persona i diversi dispositivi, confrontando la pagina cartacea con quella digitale. Il digital-cafè, invece, permette di approfondire, durante le quattro giornate della fiera, le nuove frontiere della comunicazione culturale: il prodotto musicale tra Web e piattaforme alternative, i nuovi strumenti per la lettura (e-book e audiolibri), l’impatto dei social network nella promozione dei prodotti editoriali e il rapporto tra cinema e architettura virtuale.

Gli artisti Gleman Jun, Solkide Auer, Maryva Mayo, Zhora Maynard, Aloisio Congrejo, Lucian Iwish, Sarima Giha e Shellina Wrinkler hanno realizzato per questa occasione un progetto pensato e diretto da Micalita Writer con Mexi Lane: costruire un albero di natale non tradizionale per il Natale digitale del Digital cafè in Experience Italy.

Il giorno 8 dicembre alle ore 17 verrà presentato ufficialmente sia alla Fiera di Roma che in Second Life.

Ho seguito e partecipato alla sua costruzione ed ecco una sequenza di immagini, un work in progress per creare il più sofisticato, splendente, dirompente e immenso albero di Natale

si inizia la costruzione conica dell’albero i cerchi che vedete scorrono luminosi senza posa

da un’altra ottica

si incomincia ad aggiungere particolari su particolari

sfere che sono mondi in miniatura

il puntale dell’albero si arricchisce sempre di più

quasi pronta la base e il centro

una bella fotografia particolare di Maryva Mayo

ancora due fotografie di Maryva Mayo per mostrarvi l’albero di Natale 2009 creato da un gruppo di creativi in Second Life per augurare a tutti

BUON NATALE!

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