Therese Carfagno, giornalista e fotografa, presenta la sua prima mostra in Second Life nell’ampio spazio ARENA di uqbar.media art culture. Tre piattaforme con tre immagini presentate in una cornice di cubi trasparenti che ad ogni movimento di mouse si muovono ingrandendosi, alzandosi, permettendo agli avatar di sedersi ed osservare le diverse fotografie montate su neri pannelli di grandi dimensioni.
Eleganza e sobrietà. Therese ci accompagna alla ricerca del mistero di terre lontane. Pianeti verdi, dorati, silouhettes di avatar che fluttuano nello spazio virtuale del virtuale.
Sarima vola accanto alle fotografie di Therese e interagisce con le sue opere immedesimandosi nelle protagoniste dei suoi viaggi.
in compagnia di una astronauta mi avvicino al pianeta verde acqua
com’è bello rivedere i colori della terra!
Aspettami non scappare, mi devi raccontare…chi sei, da dove vieni, dove sei diretta, cos’è questa forma, un serpente, un mostro? Fermati, ti prego!!!!
La scenografia permette un raffinato gioco d’immagini
Roxelo Babenco del Museo del Metaverso sta conversando con una studentessa e con Therese. Non notate una certa sua somiglianza con il personaggio fotografato, la silouhette con il cappello a tuba?
Therese Carfagno, elegantissima, di spalle
La studentessa dai colori vivaci sta preparando una tesi su second life, ed è tutta impegnata ad intervistare l’artista. Nella foto a destra un buffo personaggio. E’ un avatar che va a vapore, cioè a tutta sigaretta… ho visto poi una capigliatura azzurra che si mimetizzava negli sfondi neri dell’allestimento, mi dispiace, ho tentato, ma non sono riuscita a fotografarla. Ho tentato di invitarla ma non si è mai mostrata in piena luce.
Therese Carfagno ci invita a passeggiare sopra questo merletto, e racconta la sua storia, potete approfondirla in http://theresecarfagno,wordpress.com.
un’amica di Therese che spicca per la sua originalità e santità, almeno apparentemente…
certo che se ne fanno di incontri interessanti…mi stupisce come questo mondo sia così colorato, anche quando le immagini presentano dei colori tenui. Forse è la vivacità dei cristalli liquidi.